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Elisa Panfido - Soffi Onirici

  • Ispirazione
  • 24 mar 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Elisa Panfido - Soffi Onirici

L'associazione culturale Ispirazione presenta l'esposizione di Elisa Panfido. La pittrice di Monfumo, ma veneziana di nascita, Elisa Panfido espone per la prima volta nella prestigiosa Galleria Novecento, presso Palazzo Sarcinelli di Conegliano Veneto. Tutto l’iter dell’artista, a cura del critico e curatore d’arte Alain Chivilò, sarà presentato all’interno di tre tematiche cardine attraverso una trentina di opere: mare, fiori e persone.

Elisa Panfido, una donna artista che fin dalla nascita ha carpito nella sua Venezia, città natale, una passione per tutto ciò che è legato al mare. Proprio da esso ha ottenuto, grazie all’attività di famiglia, sostentamento collegando la realtà portuale produttiva alla laguna e all’Adriatico. Il mare per Elisa è sentito talmente forte da caratterizzarle lo stato d’animo. Pur vivendo oggi nei dolci colli asolani, non ha mai dimenticato le atmosfere che solo questo mondo composto d’acqua può infondere a livello emotivo. Un legame che, divenuto vero e proprio filo rosso, unisce queste sue tre diverse tematiche figurative. La pittrice attraverso questi universi espressivi fa gravitare la sua poetica lungo una linea d’equilibrio unendo simultaneamente ricordi, soffi vitali e sogni. Proprio dal romanzo di Grazia Deledda “Canne al vento” la fragilità umana nella sua arte si trasfigura come fosse “tutto un soffio, un ansito misterioso che pareva uscire dalla terra stessa”. Il mare è la tematica cardine per Elisa Panfido che lo connota in immagini indefinite, all’interno delle quali ogni onda assume una luminosità differente, parafrasando una sorta di complicità per una personale irrequietezza. Lo stato d’animo entra così in una sfera onirica rappresentando il mondo marino attraverso ondate tempestose che si uniscono al cielo, scuotendo imbarcazioni sparse nell’orizzonte. Pélagio dunque, per la pittrice, è l’opposto di quanto indicato da Giuseppe Ungaretti perché è ricco di sogni e cromie che, positivamente o negativamente, agitano lo spirito personale e dell’essere umano.

Ai soggetti marini, le composizioni floreali e di figura, elaborate con una tecnica composta di acrilici uniti alla spatola e alla mano, permettono a chi le osserva di effettuare una disamina e un’osservazione della propria interiorità, perché entrambe sono connotate da liriche introspezioni.

Grazie a tale approccio, i fiori creano un’esplosione dai colori caldi sempre ricchi di solarità e freschezza, riscaldando l’incedere delle giornate con vitalità: in sintesi, una tavolozza estiva che cromaticamente aiuta lo spirito nelle giornate invernali e in quelle più difficili da affrontare.

Alle chiassosità tonali delle inflorescenze, le figure delineate da Elisa sono intime e private per lo più racchiuse in sezioni geometriche. Ci appaiono come ombre, ossia delle presenze umane, dai tratti non delineati, che cercano di cogliere e vivere in silenzio un tempo dell’attesa, osservando in modo discreto una possibile realtà pronta a rilevarsi. Un’atmosfera indecifrabile ci lega a esse, perché il mistero porta ad avvicinarci maggiormente per comprendere un velato messaggio.

L'esposizione Elisa Panfido - Soffi Onirici a cura di Alain Chivilò, apre sabato 24 marzo e termina domenica 22 aprile 2018, presso la Galleria Novecento a Palazzo Sarcinelli, Conegliano, Treviso.

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